Data la morfologia collinare su cui sorge Badolato, le abitazioni sorte in zona più o meno pianeggiante sono quasi unicamente quelle sul crinale, uno dei motivi per cui queste appartengono un po’ tutte a famiglie ricche e della borghesia. Pertanto i contadini, che erano la grande maggioranza degli abitanti, costruivano alle pendici della collina, lato Nord e lato Sud, da Ovest a Est. E poiché le fondamenta delle abitazioni dovevano ovviamente poggiare su terreno pianeggiante, bisognava rompere il terreno roccioso per realizzare il piano, necessariamente piccolo, per cui il fabbricato a più piani si sviluppava in verticale, con strade e vicoli pur essi in pendenza, che intersecavano l’abitazione, ai vari livelli. Si ha così che numerose case sono rasentate da una strada che passa davanti al piano terra, con un suo ingresso: la stessa strada, o un’altra, rasenta più in alto il primo piano, e quindi un altro ingresso. E non sono poche, nel vecchio Borgo, le case rasentate più in alto da una terza strada, con un terzo vano e un altro ingresso.

In alto c’era il sottotetto (u salàru), con accesso dall’interno, mediante una scala di legno, così come avveniva per salire dal piano terra ai successivi. Per la sicurezza si provvedeva chiudendo il vano della scala con una botola a cerniere e maniglia (catarràttu).

L’uso dei vari piani della casa rispondeva, ovviamente, ad una logica quasi obbligata ed elementare: al piano terra la stalla e/o il catòiu; al primo piano il magazzino per la conservazione degli alimenti (fave, ceci, grano,…) e/o alloggio per i figli a mano a mano che crescevano; al secondo piano, con l’ingresso principale della casa, la stanza matrimoniale e di ricevimento dei parenti e degli amici, un vano decentemente arredato; sopra, al sottotetto, il forno a legna per panificare, il focolare per la preparazione dei pasti, e oggetti vari. E il gabinetto?! Il solo vaso, naturalmente, e da quando è stata realizzata in paese la rete fognaria, nei primi decenni del XX secolo, in un angusto bugigattolo realizzato sul balcone, o dietro una porta, nascosto da un drappo tipo sipario.

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